Tutelare l’indotto ex Fiat di Termini Imerese (Palermo). E’ quanto chiede, con una nota inviata al ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, il segretario nazionale aggiunto della federazione Ugl metalmeccanici Angelo Mazzeo,
sollecitando l’apertura urgente di un tavolo di discussione in sede ministeriale. “La vertenza che vede coinvolte circa 300 unità
lavorative dell’area di crisi complessa di Termini è un caso nazionale – sottolinea – e come tale vogliamo che venga affrontato nei prossimi giorni, alla presenza anche dei rappresentanti dei ministeri del Lavoro e del Sud, nonché degli assessorati regionali del Lavoro e delle Attività produttive”.
Per il sindacato è “indispensabile che si faccia squadra per ottenere una proroga della mobilità, anche per l’anno 2020 con l’eliminazione della decurtazione, nonché un potenziamento della formazione in vista di una possibile ricollocazione, in favore di questi lavoratori”.
“Crediamo – che il ministero stesso possa impegnarsi a farsi promotore della ricerca di potenziali investitori per un sito, come quello di Termini Imerese, che speriamo presto possa anche ottenere il via libera dal Governo nazionale quale Zona economica speciale”, conclude il segretario della federazione Ugl metalmeccanici.