“Oggi è stato un confronto molto importante con i vertici dei gruppi: siamo entrati nel merito dei costi di produzione sopportati dalle aziende a causa dei continui aumenti nel nostro Paese, dell’energia elettrica al gas per passare alle materie prime. Senza dimenticare la necessità del recupero di potere d’acquisto per i salari dei lavoratori”. Così Antonio Spera, segretario nazionale UGL Metalmeccanici, oggi a Torino, insieme a una delegazione di segretari territoriali e rsa, per la presentazione della piattaforma del contratto collettivo specifico di lavoro 2023 – 2026 alle aziende di Stellantis, Ferrari, Iveco e Cnhi. “Abbiamo presentato ufficialmente una nuova piattaforma contrattuale in un momento molto delicato sia per lo scenario riferito alla guerra in Ucraina sia al momento difficile che dovremo affrontare a causa della transizione ecologica che impatterà su tutti gli stabilimento italiani dei Gruppi”, spiega. “Questo contratto è capofila dell’automotive e apripista di vari rinnovi in un momento difficile per i lavoratori a causa dell’inflazione che continua ad aumentare. Per questo, abbiamo chiesto, in primis, l’aumento del salario e della paga base, incremento molto atteso dai lavoratori che necessitano di un sensibile aumento del potere di acquisto dei loro stipendi. Anche le richieste sulla la parte normativa non sono di poco conto. Con Stellantis vogliamo arrivare a stabilire un premio di risultato con nuovi parametri, mentre con Ferrari è consolidato e con Iveco e Cnhi abbiamo un accordo di sperimentazione per l’anno del 2022. Siamo pronti a entrare nel merito della trattativa nei prossimi giorni. Il CCSL è un contratto saldo e che dà valore aggiunto, lo sosteniamo noi come parti sociali presenti alla trattiva, ma lo hanno ribadito anche oggi le aziende al tavolo”, conclude Spera.
Roma lì 26.10.2022