“Il Governo fa bene a non accettare le condizioni poste dai vertici di ArcelorMittal, ora c’è bisogno ancora di qualche giorno per capire quale sarà il futuro del più grande polo siderurgico d’Europa. Giovedì il prossimo si terrà un nuovo incontro con il Governo. È in corso una trattativa tra i rappresentanti legali di Invitalia e ArcelorMittal per arrivare ad una soluzione consensuale per evitare strascichi legali, sarà anche istituito un tavolo con il ministero del Lavoro per tutte le aziende dell’indotto dove per l’Ugl Metalmeccanici va assolutamente data massima attenzione sui
lavoratori”.
” Non vanno in alcun modo disperse le competenze e ovviamente occorre tutelare tutti i lavoratori di Ilva in senso più ampio, di Taranto, di Genova, di Novi Ligure di Racconigi, di tutti gli stabilimenti e le altre unità produttive”.
“La siderurgia oggi rappresenta un asset strategico dell’industria italiana e il governo si sta ben adoperandosi per assicurare un futuro agli stabilimenti siderurgici italiani dove noi non faremo venir meno il nostro supporto”.
Lo dichiara il Segretario Nazionale Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera a termine del vertice sul caso Ex Ilva a Palazzo Chigi dove oltre al sottosegretario alla presidenza del consiglio Alfredo Mantovano erano presenti i ministri Urso, Calderone, Fitto e Giorgetti in collegamento. “Il Governo ha garantito la continuità produttiva con emissioni di capitale fresco per salvaguardare la siderurgia, ma è chiaro che non potrà esserci una prosecuzione con le condizioni poste dai vertici di ArcelorMittal, ora c’è bisogno ancora di qualche giorno per capire quale sarà il futuro del più grande polo siderurgico d’Europa. Giovedì il prossimo si terrà un nuovo incontro con il Governo.
È in corso una trattativa tra i rappresentanti legali di Invitalia e ArcelorMittal per arrivare ad una soluzione consensuale per evitare strascichi legali”.
“Ottimo punto di partenza il rifiuto del governo di accettare le condizioni, peraltro insensate, poste dai vertici di Arcelor Mittal, ma adesso il governo deve decidere cosa fare di Acciaierie d’Italia, perché non c’è più tempo da perdere”.
Lo dichiara il segretario nazionale UGL Metalmeccanici, Antonio Spera, commentando l’informativa in aula al Senato sulla situazione dell’acciaieria Ex Ilva, da parte del ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso.
“C’è bisogno, in questa fase molto delicata per rilanciare il siderurgico più grande d’Europa, di liquidità immediata, indispensabile ad assicurare la manutenzione degli impianti e gli investimenti. Soprattutto, non si devono mai più ripetere gli errori del passato e le scelte senza conseguenti e severi controlli da parte dello Stato italiano”.
“La decisione dei vertici di ArcelorMittal di non partecipare alla ricapitalizzazione dell’azienda la dice lunga sulle intenzioni e sulle prospettive che la stessa nutre per il futuro di un polo siderurgico importante in sé e per tutta l’industria italiana che da esso dipende”, conclude Spera.

 

 

Roma lì 12 gennaio 2024